Nei quadri e nella grafica esposti in questa mostra ho rivolto la mia attenzione ai protagonisti della guerra, ovvero i guerrieri e le vittime, scegliendo per entrambi la rappresentazione dei loro corpi cosi' trasformati. Queste opere vogliono rendere evidente allo spettatore la lacerante trasformazione che la guerra induce negli individui appartenenti a societa' moderne anche se strutturate su principi di umanita' universali. Di questa mostra fanno parte anche opere digitali che evocano come se fosse una brutta ma purtroppo possibile profezia la condizione futura dei civili palestinesi di Gaza sopravvissuti dopo il massacro generale operato dall’esercito Israeliano per vincere la guerra contro i palestinesi di Hamas. Nelle immagini realizzate si vedono personaggi (burattini?) accasciati in varie posture in uno scenario teatrale scarno, (terra, mare e cielo) privo di qualunque forma di civilta' umana, come se appartenessero ormai ad una dimensione altra, dei morti da ricordare